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A VI-Città già Domenica mattina 29 Febbraio 2004 aveva smesso di nevicare (ultime faville verso le 7.30); il giorno precedente le prp si erano tramutate da pioggia in neve tra le 18.30 (zona Torri di Quartesolo) e le 19.30 (in città).
Nel capoluogo berico la neve é stata via via più asciutta sin verso le 22, con spessore max di neve al suolo pari a 3 cm.
Poi leggero aumento termico, circa 20 minuti di pioggia mista a neve e poi neve tutta la notte, senza variazioni sull'accumulo al suolo.
Al mattino di Domenica trasformazione dell'accumulo da copertura omogenea a tracce tra le 9.00 e le 10.00, in città.
Le foto sottostanti sono state scattate tra le 12 e le 15 di Domenica, in un viaggetto (sempre il solito!!) che ho fatto da Vicenza, lungo la dorsale dei Berici, fin verso S.Gottardo e S.Giovanni in Monte, dove, alla Trattoria "La Lumaca", ho faticato non poco a trovare la tavoletta x la misura della neve a norma, completamente sommersa dalla Dama!!!
Bando alle ciance, ecco le mie foto (indicate con data-ora):
29022004-1215: i tetti del centro città sono oramai liberi dalla neve,le pendici di M.Berico e le abitazioni più elevate conservano ancora un discreto spessore di Dama.

29022004-1230: il quartiere Riviera Berica (a SE del capoluogo) é ancora ben imbiancato; poco più di 1 km separa quindi 2 zone cittadine a copertura nevosa assai differente!!

29022004-1240: sempre alla periferia SE del capoluogo il quartiere PEEP del Tormeno dimostra il maggiore "attaccamento" alla Dama rispetto al centro cittadino.

29022004-1240bis: strada dei Templari, Loc Commenda (Riviera Berica), in veste invernale.

29022004-1430: da Arcugnano verso la piana "siberiana" del Tormeno; la fusione del manto nevoso é notevole, e non mancano certo fenomeni alluvionali, causati oltretutto da una terza decade di Febbraio estremamente piovosa e nevosa (circa 220 mm complessivi di pioggia e neve fusa da queste parti).

29022004-1435: al ristorante Enrico VIII (Arcugnano-circa 180 m slm) lo spessore della coltre nevosa supera a tratti i 30 cm....

Nel capoluogo berico la neve é stata via via più asciutta sin verso le 22, con spessore max di neve al suolo pari a 3 cm.
Poi leggero aumento termico, circa 20 minuti di pioggia mista a neve e poi neve tutta la notte, senza variazioni sull'accumulo al suolo.
Al mattino di Domenica trasformazione dell'accumulo da copertura omogenea a tracce tra le 9.00 e le 10.00, in città.
Le foto sottostanti sono state scattate tra le 12 e le 15 di Domenica, in un viaggetto (sempre il solito!!) che ho fatto da Vicenza, lungo la dorsale dei Berici, fin verso S.Gottardo e S.Giovanni in Monte, dove, alla Trattoria "La Lumaca", ho faticato non poco a trovare la tavoletta x la misura della neve a norma, completamente sommersa dalla Dama!!!
Bando alle ciance, ecco le mie foto (indicate con data-ora):
29022004-1215: i tetti del centro città sono oramai liberi dalla neve,le pendici di M.Berico e le abitazioni più elevate conservano ancora un discreto spessore di Dama.

29022004-1230: il quartiere Riviera Berica (a SE del capoluogo) é ancora ben imbiancato; poco più di 1 km separa quindi 2 zone cittadine a copertura nevosa assai differente!!

29022004-1240: sempre alla periferia SE del capoluogo il quartiere PEEP del Tormeno dimostra il maggiore "attaccamento" alla Dama rispetto al centro cittadino.

29022004-1240bis: strada dei Templari, Loc Commenda (Riviera Berica), in veste invernale.

29022004-1430: da Arcugnano verso la piana "siberiana" del Tormeno; la fusione del manto nevoso é notevole, e non mancano certo fenomeni alluvionali, causati oltretutto da una terza decade di Febbraio estremamente piovosa e nevosa (circa 220 mm complessivi di pioggia e neve fusa da queste parti).

29022004-1435: al ristorante Enrico VIII (Arcugnano-circa 180 m slm) lo spessore della coltre nevosa supera a tratti i 30 cm....

29022004-1440: ...stesso discorso in Loc Spianzana (165 m slm).

29022004-1440bis: Piacevole sorpresa!! Da Perarolo (240 m slm) si scorge S.Agostino ed i Ferrovieri (quartiere periferia SW della città) ancora discretamente imbiancati, a riprova del fatto che tale episodio ha colpito la pianura veneta "a macchia di leopardo".

29022004-1450: e vai con Perarolo...

29022004-1500: ...e vai con S. Gottardo (405 m slm)...

29022004-1500bis/ter: ...e alla relativa chiesa; a stima (misura non a norma) qui i cm di spessore della coltre bianca si aggiravano tra i 50 ed i 60 cm.
29022004-1515: alla Trattoria "da Romano" (390 m slm, tra S.Gottardo e S.Giovanni in Monte) tutta quella neve manco sapevano dove metterla!!

29022004-1530/29022004-1530bis: S.Giovanni in Monte (395 m slm - Mossano) in veste prettamente alpina... in attesa dei 45-46 cm del w-end 6-7-8 Marzo, e dei 25 cm dell'11 Marzo!!
29022004-1545/29022004-1545bis: alla Trattoria "La Lumaca" (414 m slm - Mossano) giungo sfiduciato, ridotte come sono le possibilità di trovare la tavoletta installata. Mi viene incontro il fatto che una misura su tavoletta, in queste condizioni, non avrebbe senso... nonché la possibilità di eseguire una misura "neve su neve", dati i 2 sottostanti strati del 19-20 Febbraio (un po' rossiccio) e del 27 Febbraio (con una crosta ghiacciata superficiale in grado di fungere da "interfaccia" con i soprastanti 55-57 cm di recentissimo manto). Il responso da, come media, un valore assai prossimo ai 75 cm di spessore complessivo manto.
mappavimod1: linea di separazione tra aree coperte da neve e aree non coperte, attorno alle 12.30-13 del 29 Febbraio 2004.
Evidente é l'esclusione di VI-Città dal blocco "vicentino" più produttivo della nevicata.


29022004-1440bis: Piacevole sorpresa!! Da Perarolo (240 m slm) si scorge S.Agostino ed i Ferrovieri (quartiere periferia SW della città) ancora discretamente imbiancati, a riprova del fatto che tale episodio ha colpito la pianura veneta "a macchia di leopardo".

29022004-1450: e vai con Perarolo...

29022004-1500: ...e vai con S. Gottardo (405 m slm)...

29022004-1500bis/ter: ...e alla relativa chiesa; a stima (misura non a norma) qui i cm di spessore della coltre bianca si aggiravano tra i 50 ed i 60 cm.
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29022004-1515: alla Trattoria "da Romano" (390 m slm, tra S.Gottardo e S.Giovanni in Monte) tutta quella neve manco sapevano dove metterla!!

29022004-1530/29022004-1530bis: S.Giovanni in Monte (395 m slm - Mossano) in veste prettamente alpina... in attesa dei 45-46 cm del w-end 6-7-8 Marzo, e dei 25 cm dell'11 Marzo!!
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29022004-1545/29022004-1545bis: alla Trattoria "La Lumaca" (414 m slm - Mossano) giungo sfiduciato, ridotte come sono le possibilità di trovare la tavoletta installata. Mi viene incontro il fatto che una misura su tavoletta, in queste condizioni, non avrebbe senso... nonché la possibilità di eseguire una misura "neve su neve", dati i 2 sottostanti strati del 19-20 Febbraio (un po' rossiccio) e del 27 Febbraio (con una crosta ghiacciata superficiale in grado di fungere da "interfaccia" con i soprastanti 55-57 cm di recentissimo manto). Il responso da, come media, un valore assai prossimo ai 75 cm di spessore complessivo manto.
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mappavimod1: linea di separazione tra aree coperte da neve e aree non coperte, attorno alle 12.30-13 del 29 Febbraio 2004.
Evidente é l'esclusione di VI-Città dal blocco "vicentino" più produttivo della nevicata.

Da Steva ecco le foto fatte sul monte della Madonna
Foto del giorno dopo (29 febbraio) in zona Tambre d'Alpago (800-900 m)
ciao a tutti!
Monte della Madonna.
Sono foto scattate da Frate Mario,uno dei 2 frati che vivono nel piccolo convento sulla sommità del colle.
Accumuli spettacolari e atmosfera magica.
ciao a tutti!
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Monte della Madonna.
Sono foto scattate da Frate Mario,uno dei 2 frati che vivono nel piccolo convento sulla sommità del colle.
Accumuli spettacolari e atmosfera magica.

Ecco qualche foto scattata da Riccardo Serafin il pomeriggio del 29.
Siamo sul Monte Venda fra i 400 e 410 mt di quota.
Quella con la neve appallottolata sui fili di ferro del vigneto scattata in pedecollinare a circa 40 mt s.l.m. Dalla foto si può capire perché quella volta ci furono danni ai cavi elettrici e telefonici.Con quel peso attaccato!
Le altre due foto sono scattate poco più in alto .Quella con gli ulivi é scattata sul Colle Castearo a 98 mt s.l.m. Quella nevicata e quella successiva furono killer per molti alberi!
L'ultima scattata alla stessa quota sulla provinciale davanti casa dei miei.
Foto scattate alla mattina fra le 10 e le 10.45.
Gli accumuli misurati non a norma ma su campo in vari punti circa a 92 mt s.l.m. mi davano accumuli fra i 35 e i 43 cm.
Sono state scattate da Mario Solimene,una da casa sua ad Abano Terme in corso di nevicata,l'altra all'abbazia di Praglia nel pomeriggio.
Notevoli le differenze di accumuli fra pianura e collina,e spesso in pochi metri di altitudine di differenza.
Difficile stabilire l'accumulo massimo in panura,nonostante neve ne sia caduta moltissima,in pianura a causa di qualche decimo di grado di troppo dal mattino l'accumulo tendeva molto a compattarsi.
Ho stimato l'accumulo massimo in pedecollinare al primo mattino fra i 25 e i 27 cm,anche se c'é chi dice di avere fatto misure molto più abbondanti.In realtà a metà mattino l'accumulo visibile era fra i 20 e i 25 cm.
Siamo sul Monte Venda fra i 400 e 410 mt di quota.
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Quella con la neve appallottolata sui fili di ferro del vigneto scattata in pedecollinare a circa 40 mt s.l.m. Dalla foto si può capire perché quella volta ci furono danni ai cavi elettrici e telefonici.Con quel peso attaccato!
Le altre due foto sono scattate poco più in alto .Quella con gli ulivi é scattata sul Colle Castearo a 98 mt s.l.m. Quella nevicata e quella successiva furono killer per molti alberi!
L'ultima scattata alla stessa quota sulla provinciale davanti casa dei miei.
Foto scattate alla mattina fra le 10 e le 10.45.
Gli accumuli misurati non a norma ma su campo in vari punti circa a 92 mt s.l.m. mi davano accumuli fra i 35 e i 43 cm.
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Sono state scattate da Mario Solimene,una da casa sua ad Abano Terme in corso di nevicata,l'altra all'abbazia di Praglia nel pomeriggio.
Notevoli le differenze di accumuli fra pianura e collina,e spesso in pochi metri di altitudine di differenza.
Difficile stabilire l'accumulo massimo in panura,nonostante neve ne sia caduta moltissima,in pianura a causa di qualche decimo di grado di troppo dal mattino l'accumulo tendeva molto a compattarsi.
Ho stimato l'accumulo massimo in pedecollinare al primo mattino fra i 25 e i 27 cm,anche se c'é chi dice di avere fatto misure molto più abbondanti.In realtà a metà mattino l'accumulo visibile era fra i 20 e i 25 cm.
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