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Come si conviene al regale matrimonio di porre ai convitati un pregevole e sontuoso antipasto, così l'indimenticabile 12 Marzo 2006 ha voluto presentarsi, agli occhi dei meteoappassionati mattinieri (o insonni, come dir si voglia) con un incredibile e non codificabile temporale, nato alle pendici del Grappa verso le 6.00-6.15 del mattino.
Ringrazio la mia pazza prostata, quindi, per avermi fatto levare dal letto attorno alle 6.30, e ringrazio oltretutto la scarsa tenuta acustica del sistema "murature+infissi" della mia abitazione, grazie alla quale ho potuto udire un lugubre e prolungato tuono, degno parto dell'attività elettrica del temporale in questione.
Temporale, alle 6 del mattino, a Marzo, dopo una notte con T anche sotto lo zero, come dai dati ARPAV di Quinto Vicentino:

data ora T
12/03/06 02 0.0
12/03/06 03 -0.1
12/03/06 04 0.8
12/03/06 05 1.1
12/03/06 06 4.3

Capisco un temporale mattutino in estate, o al più in tarda primavera ....
Poco da fare: come ha detto il buon Remigio Zago sopra la testa avevamo le masse d'aria più fredde di tutta la stagione 2005-2006 ... gradiente termico + probabile sollevamento per motivi orografici, ed il parto é avvenuto.
Robe da matti, robe da matti.
Il 12 Marzo, alle 6 del mattino, un temporale ....
Altra cosuccia: tale temporale é poi traslato (ingrandendosi) verso ESE ... mentre 2 ore più tardi, dai radar, notavamo le prp risalire da SE. Sublime, sublime!!!
Foto:

visibile la bianca praecipitatio, che qualche minuto dopo colpirà pure Quinto con intermittenti rovesci di ridotto graupeln e fiocchi di neve granulare...

Sopra il banco di neri stratocumuli ben si evince la presenza dell'incudine temporalesca...

Intanto verso l'alta padovana é già in atto un probabile congesto, con annesso rovescio...

Sacrifico la maglia del pigiama per la "prova neve"... (ore 7.01)Laughing

Eh si, é proprio un bel cumulonimbus incus...

Piccola schiarita prima che il cielo si richiuda, e definitivamente...
  

L'episodio temporalesco si chiude qui.Ma la giornata del 12-03-06 era appena agli inizi; sarà un lungo ed entusiasmante giorno!!
Verso le 8 partorisco l'idea di portare la moglie ad Asolo, tragitto Cittadella-Castelfranco. Il perché era ovvio....Saluti!!

                                                                                                                Davide Rosa ( Estremi Meteo4 )

 

 


Domenica 12 Marzo sappiamo tutti cosa è capitato e la sorpresa nel vedere temporali nevosi la mattina, alle 6:30 a metà Marzo è stata grande. Poi l’apoteosi in mattinata.
Però non per tutti i meteo appassionati questa fantastica giornata, meteorologicamente parlando, è stata così fantastica!!!! Sembrerà strano ma è così! :sconsolato
Domenica io avevo un’uscita con il corso di scialpinismo e visto il pericolo valanghe in Dolomiti e le temperature polari previste avevo dirottato l’uscita in ALpago rinunciando alla traversata delle 3 Cime di Lavaredo (per fortuna!).
In ALpago però la ritornante da est sud-est si è fatta sentire eccome garantendoci per tutta la durata della gita una bufera che io a queste modeste quote e con queste modalità (vento molto forte, temperature bassissime e neve rafficata forte) sinceramente non ricordo. Alla fine nel bosco, al riparo dalle raffiche, sono caduti 10-15cm di neve e al ritorno al pulmann un bel sole gelido ci ha fatto marameo. Una beffa è dir poco! Credo che le immagini rendano l’idea della forza della natura e di cosa abbiamo sopportato per 3-4 ore. Un tempo si diceva “eh bravi mone” e credo che il detto sia ancora valido. Non posso deliziarvi con un video da 24MB che definire pauroso è poco, ma penso che una decina di foto possano bastare…Eroici (o …. fate voi…) gli allievi dell’SA1 e i loro istruttori!

Già alla partenza, appena partiti da Col Indes, le prime virghe, alla faccia del sole delle mappe di 24 ore prima...

Poca neve alle baracche Mognol a 1400mt...

Ingresso, si fa per dire, della baracca...

Ed eccomi qua! Meglio rifocillarsi prima degli spazi aperti...Laughing

Verso Casera Palantina un riparo necessario. Nevica forte...Surprised

Continua a nevicare, fiocconi nonostante il vento forte. Meriti dello stau prealpino...Wink

Una bella giornatina jesolana...

Riprendiamo a salire……Manco Ermann Buhl...

Sempre meglio...

Onore al merito alla forza della natura in Forcella Palantina...

Allegria che al ritorno, come una beffa, spunta il sole indicandoci dove eravamo. Grazie, non l’avevamo capito...Undecided

Le foto sono di un amico, Alberto, che era con me dato che io avevo dimenticato di caricare la batteria della macchina...FrownSmile

Penso siano di gradimento e intanto un salutone!

                                                                                                  Fabio Zamperetti ( Estremi Meteo4 ) 

 

 

Sul Monte Baldo incontro un simpatico cavallino che razzola nella neve...

Dalle pendici del monte Baldo i panorami verso il sottostante lago di garda sono da perdifiato!!
  

Il paesino di Assenza di Brenzone, sulla costa prima di Malcesine...

Sullo sfondo, le cime del Baldo ammantate di neve, tra cui Cima Valdritta, che con i suoi 2.218 è la vetta più alta della catena...

L'isola di Trimelone, di fronte al paese di Assenza, ai tempi della guerra usata come deposito di armi e ancora contaminata da una gran quantità di ordigni inesplosi...Surprised

Tornando verso Verona, con una serie di scatti immortalo la bellezza del sole che riflette i suoi raggi sul lago...
     

                                                                                                               Fabio Vr ( Estremi Meteo4 )

 

Da Malga San Giorgio sono andato fino a cima Malera, il tempo è stato splendido, con sole accecante e temperature tra i -2°C e i -4°C (secondo il termometro della mia auto)..Il fatto è che è chiaro come sia piovuto, e tanto, anche alle quote medio-alte. Direi che a 1500m siano caduti sì e no 2-3 cm di neve fresca comunque a disastro compiuto, ovvero dopo la pioggia a evento ormai terminato. Accumuli maggiori ovviamente mano a mano che si sale, comunque contenuti, attorno ai 15 cm verso i 1800-1900m di quota. Neve pura e secca per tutto l'evento è caduta solo oltre questa quote, ovvero sul Carega e sui monti circostanti, dove stimo accumuli anche di mezzo metro. In lessinia comunque è stato un vero disastro, la pioggia, intensa, ha appesantito molto la neve che si è visibilmente accasciata, gli accumuli sono di molto minori a quelli che ho visto 5 giorni fa negli stessi luoghi, addirittura ad occhio sembra mezzo metro o più di neve in meno in spessore. Nonostante la pioggia la gran quantità di neve caduta durante la stagione fa comunque ancora bella mostra di sé!

Dal passo del Branchetto verso San Giorgio...
     

Sul Malera verso il gruppo dello Zevola-Terrazzo...
  

Il Lago di Garda in lontananza...

Il Monte Plische (m.1991)...

Panorama verso SE, La Val d'Illasi vista dalle creste del Malera...

Le creste...

Cima Trappola (m.1865)...

Il Monte Zevola (m.1976)...

Passo della Zevola (m.1799)...

Verso il gruppo del Carega, il Monte Obante (m.2020)...

Neve visibilmente accasciata...

I primi segnali della primavera...

Io quì vedo il profilo di una scimmia...voi no?? Laughing

Piccole slavine in atto...

                                                                                                                Fabio Vr ( Estremi Meteo4 )

Il giorno 4 c.m.(Sabato)sono andato a sciare ad Andalo e devo dire che come innevamento è decisamente minore rispetto a quello di Asiago. Ma dalle piste si godono panorami bellissimi! Peccato per le condizioni meteo poco agevoli. In quota tirava un vento fortissimo! Vera bufera! Alcune ragazze non riuscivano a scendere dalla seggiovia da tanto era forte il vento che soffiava in direzione contraria! Addirittura restando a braccia aperte il vento ti spingeva su in salita! dimentica.gif
Neve in mattina fino alle 10 con -1°C a 1000m.
Poi neve per tutto il giorno sopra i 1500m sempre più debole e portata più che altro dal vento. A valle la temperatura era piu' mite (+3°C alle 16) e la neve tendeva a sciogliersi come burro.Cmq ecco qui.. poche foto e fatte di fretta.. i miei compagni di sci non aspettavano per le mie foto!

Qui siamo a circa 1700m...
  

Qui invece siamo alla baita a circa 1500mt,dove abbiamo fatto un po' di soste, tra grappe..birre.. bianchi e salsicce ..fumato5.gif

Ah,dimenticavo...
Neve stimata ad occhio a 1000m circa 50-60cma 1500m 110-130cma 2000m dipende dalla esposizione al vento. In zone ventate anche più di 3m! In zone più aperte credo cmq sui 200cm.

Ciao a tutti! salut.gif

                                                                                                                Luca Icecube ( Estremi Meteo4 ) 

Ciao,
viste le pessime condizioni meteo previste per il weekend decido di provarci solo Sabato dedicando invece la Domenica alla famiglia. Destinazione i Lagorai, in Val Campelle, per salire il Monte Setole da Nord con l’idea poi di traversare lungamente verso il Montalon. Ovviamente desisteremo dalla traversata causa la forte libecciata che ci ha messo duramente alla prova negli ultimi 100metri di salita. Fortunatamente non era freddo.
Siamo partiti dalla Cappella degli Alpini (dopo il Rifugio Crucolo) a 1300mt con temperatura di -1,5°C, leggera nevicata in atto, 6-7cm di neve fresca della notte e in apparenza calma di vento. Poi la temperatura con il forte libeccio salirà fino a +1,5°C.
Bella salita e stupenda neve polverosa in discesa. L’itinerario da me percorso si discosta dalla relazione classica in quanto visto il marcato e diffuso pericolo di valanghe (lastroni soffici, i peggiori!) ho preferito seguire un itinerario alternativo in una zona più boscosa e riparata tra dossetti e vallette evitando l’aperto e moderatamente ripido pendio terminale e raggiungendo così forcella Maddalena invece della Cima del Setole vera e propria.
Siamo poi risalita (e ridiscesi) sopra “Costa de Sora” tralasciando la lunga traversata in Val Sorda viste le proibitive condizioni.
Vi inserisco qualche foto:

Prime baite in Val Campelle a circa 1450mt di quota...

Prima vetta, forcella Maddalena tra il Monte Piana e il Monte Setole. Al riparo (???) dentro un enorme accumulo Laughing

Franco in salita verso la Costa (seconda salita della giornata, esposizione Sud-Ovest)...

Malghe Costa de Sora...

Salita verso la Costa, notare l’albero isolato spaccato a metà da un fulmine, bruciato nella parte superiore,Surprised ma con la forza ancora di sopravvivere, alla radice. L’attaccamento alla vita!Wink

Un paio di foto sulla brezza estiva di vetta! Libeccio con furore. L’anemometro non ce l’avevo, ma vi assicuro che alcune raffiche superavano gli 80Km/h...

Dimenticavo forse la cosa più bella:
Oltre a due stupende pernici bianche, mentre salivamo il Setole, mezzo metro davanti a noi, è sbucato a tutta velocità da sotto la neve bucandola letteralmente (modello gol di testa in spiaggia di 3 uomini e una gamba) un gallo forcello femmina che si è alzato in volo. Ho saputo poi che tale animale nelle giornate di maltempo si crea un riparo sotto la neve attendendo la fine della bufera per fuoriuscire. Bellissimo!Wink

                                                                                                      Fabio Zamperetti ( Estremi Meteo4 )

 

Eccomi qui tornato dopo una splendida 6 giorni ad Asiago sotto la neve!
Ero partito convinto che durante la settimana avrebbe fatto via, via sempre più freddo con gran nevone.
Purtroppo le cose non sono andate esattamente così.
Infatti nonostante la neve non sia mancata di certo non ho assistito a nulla di eccezionale.
La neve infatti ha accumulato appena sopra i 1000metri. Gli accumuli iniziano ad essere decenti solo sopra i 1100. Invece dai 1300metri in su è spettacolo puro!