02/07/00 - Sono un appassionato di tornado, ma la nostra zona non è prolifica come le grandi pianure del Nord America (per fortuna). Qualche volta si verificano anche da noi in presenza di una super-cella. Che cos'è esattamente una supercella e come si riconosce dai normali cumulo-nembi?
I temporali che interessano la Valpadana si dividono in due categorie: di calore (o orografici) e frontali. I primi, frequenti su Alpi e Prealpi nella stagione estiva, si sviluppano nelle ore pomeridiane e di prima serata, per sollevamento di aria caldo-umida. I secondi sono associati al transito di fronti freddi e sono i più violenti, specie se interessano le ore pomeridiane e serali. Il più delle volte sono del tipo multicella, cioè formati da cumulo-nembi, ognuno con vita autonoma, ma associati tra di loro. Sono spesso intensi e talvolta forieri di grandine. I temporali super-cella sono i più temuti: formati da un unico, gigantesco cumulo-nembo, la cui sommità può arrivare a 13.000 metri di quota: sono di solito associati a forti correnti orizzontali ad altissima quota, formate da aria secca. Danno origine a violenti nubifragi e a cadute di grandine, spesso con chicchi piuttosto grossi. La velocità della corrente ascendente può arrivare a 100 metri al secondo (360 Km/h).
In qualche raro caso nella parte più bassa della nube, cioè il nembo-strato che precede la colonna di pioggia in caduta, può formarsi una tromba d'aria, il cui diametro è di poche decine di metri, ma il fenomeno è ugualmente assai temibile. Una supercella non è riconoscibile a vista, lo è solo attraverso l'ausilio del radar meteo. I devastanti tornado delle grandi pianure degli Stati Uniti possono raggiungere diametri di 1000 e più metri, in una scala di pericolosità da 1 a 5. Si sviluppano per il transito di un fronte freddo, su una superficie molto calda, in un'atmosfera ricca di vapore acqueo. In Valpadana si ha memoria di un solo tornado, in un settembre di una trentina di anni fa, nato in provincia di Ferrara ed esauritosi nei pressi di Iesolo (dopo un'ora e mezzo di cammino), lasciando una scia devastatrice (a Venezia sollevò e rovesciò un vaporetto) e vittime umane.
Una tromba d'aria è un tornado di piccole dimensioni (qualche decina di metri) e di minor violenza, i cui venti non superano i 200 Km/h (nei grandi tornado americani, ad esempio, raggiungono facilmente velocità di 500 Km/h). - Emilio Bellavite